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Estate da soli? No, grazie!-11 consigli utili

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Come affrontare la solitudine estiva in modo costruttivo? Ecco 11 consigli utili

L’estate si avvicina e la prospettiva di trascorrerlo da solo inizia a preoccuparti e a farti sentire a disagio.

Si, è proprio vero. A volte in estate arriva un senso di solitudine, di tristezza…

Anche se l’estate inizia con una bella sensazione (dato che abbiamo la possibilità di trascorrere più tempo all’aperto e ricaricare le batterie), per qualche motivo, inaspettato e sorprendente, una sensazione di solitudine si insinua segreta dentro di noi e ci terrorizza con pensieri negativi..

Si potrebbe incolpare il SAD (Il disturbo affettivo stagionale), cioè un tipo di depressione causata dai cambi di stagione. È più comune come “depressione invernale”, ma esiste anche una depressione estiva, ed entrambe sono legate ai cambiamenti nella quantità di luce diurna che riceviamo.

Ma contrariamente a quanto spiega il SAD estivo (potresti sentirti “giù” alla fine della primavera e/o all’inizio dell’estate), ci sono molte persone che si sentono tristi e sole in piena estate, al suo picco.

  1. Non siamo più così occupati e abbiamo troppo tempo a disposizione per noi stessi.
  2. I nostri amici sono andati in vacanza ma noi dobbiamo restare a lavorare.
  3. Stiamo attraversando una fase di cambiamento nella nostra vita (è finita una relazione, abbiamo avuto un lutto, stiamo cambiando lavoro ecc.)
  4. Cerchiamo disperatamente un cambiamento, poiché sentiamo che manca qualcosa nella nostra vita.
  5. Siamo semplicemente stanchi per l’intenso periodo invernale e la nostra resistenza emotiva è bassa.

Ma se siamo single, l’avvicinarsi dell’estate può veramente dare un forte senso di tristezza e smarrimento. Gli amici sono tutti accoppiati e stanno prenotando vacanze in luoghi di cui ci parlano con entusiasmo. Se ti invitano ad unirti alla loro allegra comitiva di coppie, ti senti di peso e inutile,  costretto ad accampare scuse per svignartela. Non te la senti di assistere allo spettacolo di coppie felici che non fa altro che farti sentire incompiuto e  ‘in difetto’.

Per non parlare del fatto che il costo dei viaggi e soggiorni per singles è oltraggiosamente alto, spesso quasi il doppio rispetto a chi viaggia in coppia.

Qualunque sia la ragione, questa sensazione di solitudine può essere piuttosto confusa perché da un lato cerchiamo l’isolamento per riposarci e mettere insieme le idee, e dall’altro vorremmo socializzare, conoscere qualcuno di interessante

  1. Innanzitutto accetta il cambiamento. Goditi il fatto che il nostro ritmo quotidiano è diventato più lento e ci sarà più tempo per tutto. Anche il tempo per l’autoriflessione (sì, quella cosa che evitiamo ormai da mesi…).
  2. Pensa in modo alternativo. Se tutti i nostri amici se ne sono andati, possiamo trovare altri social network con cui uscire, quelli a cui non ci siamo mai collegati finora. La solitudine non è avere amici o no. Riguarda la connessione che sentiamo con le persone intorno a noi. E’ quel tipo di connessione che possiamo trovare anche quando parliamo con uno sconosciuto mentre siamo in fila.
  3. Apriamoci a nuove persone. Non abbiamo paura di tendere la mano. E cerchiamo di essere noi stessi nei nuovi contesti di conoscenze.
  4. Aggiungi qualità alle tue relazioni. Non uscire solo con persone con cui non hai interessi o valori comuni. Trova le persone con cui ti connetti in qualche modo e potrai facilmente avere una conversazione che non sembri forzata, ma che scorra senza intoppi.
  5. Fai una lista dei desideri. Tutti quegli hobby e desideri insoddisfatti per i quali non abbiamo mai avuto tempo, ora è il momento di inseguirli. Teniamoci occupati, ma con attività che ci piacciano e ci ricordino quanto possiamo goderci la vita e non semplicemente sopravvivere.
  6. Smettere di giudicarci e di stabilire standard elevati. Siamo quello che siamo e prima di tutto dovremmo essere gentili con noi stessi.
  7. Facciamo le cose solo per noi stessi. Non perché piacciano a qualcun altro. Soddisfiamo i nostri sensi: sperimentiamo nuovi piatti, ascoltiamo nuovi generi musicali, visitiamo posti nuovi. Trascorriamo del tempo nella natura.
  8. Facciamo arte: dipingiamo, lavoriamo a maglia, scolpiamo, fotografiamo ed esprimiamoci. “La bellezza salverà il mondo.” scrisse Dostoevskij, apriamole la porta e ci trasporterà nei mondi inimmaginabili prima.
  9. Andiamo a viaggiare da soli: credimi, imparerai molte cose su te stesso e alla fine ti amerai per quelle.

“Ma come può tutto quanto sopra menzionato farmi sentire meno solo?”, potresti chiedere.

La solitudine è dovuta innanzitutto alla perdita della connessione con noi stessi. È il segno che abbiamo un disperato bisogno di noi stessi. Siamo noi che abbiamo smesso di essere i migliori amici di noi stessi. Siamo soli con noi stessi e questo ci fa sentire soli tra gli altri.

Pertanto, essere gentile con te stesso e trascorrere del tempo con te stesso, ti aiuterà a cancellare gradualmente questa fondamentale sensazione di isolamento che senti dentro.

E quando non avrai bisogno della compagnia di nessun altro oltre alla tua per sentirti bene, il mondo intero diventerà tuo amico. E allora troverai il partner che desideri per una relazione felice, stabile e duratura.

Pensa di iscriverti ad un’agenzia per singles seria e professionale. Sarà più facile e veloce trovare il partner giusto per te. La vita è una fonte infinita di meraviglie e l’amore è quella più bella in assoluto.

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Leggenda del filo rosso
del destino

“Questa storia è considerata da molti una leggenda giapponese, ma la sua origine pare sia cinese.

La leggenda dice che ognuno di noi nasce con un filo rosso legato al mignolo della mano sinistra. Questo filo ci lega indissolubilmente alla persona cui siamo destinati, il grande amore, l’anima gemella.Le anime unite dal filo rosso sono destinate, prima o poi, ad incontrarsi. Potranno passare anni, decenni, ma prima o poi le circostanze ci condurranno a questa persona speciale: non si può sfuggire al destino. Neanche le grandi distanze temporali o spaziali potranno impedire alle due persone di incontrarsi.

Il filo rosso non potrà essere tagliato o spezzato da nessuno: il legame che simboleggia è forte, indissolubile, e niente e nessuno potrà metterlo alla prova.”